La monetizzazione dell'Anima

Viviamo in una condizione dove il valore della persona e la propria nobiltà e rispettabilità, sono considerate e valutate quasi esclusivamente dal proprio posto nel sistema di appartenenza sociale. 

Siamo vincolati da una società che promuove la frenesia ed il distacco, l’invidia  e l’egoismo, trasmettendo anti valori come ignoranza e conformismo.

Indirettamente non ci rendiamo conto della nostra complicità verso ciò che succede e ci circonda, favorendo un sistema corrotto anche per la nostra incapacità di farci delle domande scomode e volutamente mirate verso una dubbiosità e sfiducia verso il sistema stesso.


Ciò che ci viene imposto è che per guadagnarci un minimo di dignità in questa disinteressata vita, devi barattare importanti e numerose ore giornaliere, salute ed energie verso un impiego qualsiasi, cedendo una delle cose più importanti al mondo, la propria libertà. 

Questa non troppo esagerata condizione non comprende tutte le situazioni lavorative, è una condizione mirata verso chi è disperato ed è disponibile a tutto, o quasi.

Tanta gente disperata purtroppo, cederebbe una gran parte di se e delle proprie risorse volutamente, per un minimo di speranza nel futuro, cambiando il suo stato di vita di cui ha gran poco da perdere.



Dobbiamo assentarci da noi stessi dalle 6 alle 10 ore al giorno circa, per un periodo che oscilla di solito dai 30 ad i 40 anni, tornando a casa con la forza solo di mangiare e dormire, senza quindi poter spendere ciò che si ha guadagnato.

Tutto questo per assicurarci una pensione di cui potremo godere si spera per più tempo possibile in vecchiaia, ma dati i sacrifici di una vita e gli esagerati versamenti dovuti allo stato, avremo una pensione che non sarà mai abbastanza lunga e dignitosa in riferimento a ciò che si ha dato e versato per la società e quindi il sistema stesso.


La vita umana, come l’essere umano è pieno di pregi e di difetti, di giustizia e contraddizione, di mancanze e di diritti.

A mio avviso i soldi riescono ad amplificare i difetti come un catalizzatore, agendo sulla mente pari ad un lavaggio del cervello, inquinando la nostra personalità.

Il denaro è il motivo principale di odio e di invidia, di competizione e di rancore nei confronti di persone che non hanno niente a che fare l’una con le altre sia nel bene che nel male.

Ci si odia fra potenziali amici, ci si odia fra persone che potrebbero e dovrebbero invece volersi bene come diritto acquisito di nascita.


Ciò di cui ci stiamo riferendo è il pretesto migliore, per chi ne è abbondantemente provvisto, per dimostrare a chiunque altro cosa non ha e cosa non può permettersi, per rendersi superiori di chi invece vive una vita di sacrifici e di rinunce.

Al Mondo sono tantissime le persone che conoscono sacrifici e rinunce, queste potrebbero essere le persone più brave di questa terra, perché conoscendo le difficoltà e le limitazioni che compongono le loro vite, sanno dare valore alle cose più importanti, spesso date per scontato, come la fratellanza, la condivisione ed il volersi bene incondizionatamente.

Come altra faccia della medaglia, si potrebbe avere anche a che fare però con chi ha l’indole di commettere qualsiasi cosa per uscire dal loro vincolante stato sociale, come rubare ed uccidere.

Se porti alla fame un qualsiasi individuo, prima di soccombere farà di tutto per sopravvivere, con la forza e la violenza, è umano, è naturale.


Se si eliminasse il pesante pretesto di cattiveria e spietatezza, garantendo la sazietà, il caldo nelle giornate invernali, la dignità ed il rispetto, nessuno avrà mai motivo di comportarsi da ladro o da assassino.

Eliminando il motivo o la causa di tutto ciò, si elimina il problema, per la maggior parte dei casi la questione negativa, sadica e perfida, che fa parte della nostra natura, è risolta.

Chi non ha motivo di essere cattivo, non deve essere cattivo, di solito non lo è.


Secondo me, chi ha tanto, anzi chi ha tutto, come gli STRA ricchi, gli ULTRA ricchi, necessita di sentirsi in totale privilegio e sopra elevazione rispetto al resto del mondo povero, gioendo del male comune, perché è un male che non conoscerà mai.

I poteri distopici di chi comanda il mondo, sono consentiti dalla distopia stessa, senza di noi poveri e senza futuro, non avrebbe senso la vita dell’oligarca, ne il motivo dell’oligarca per sentirsi così bene con i suoi più che eccessivi beni materiali.

E’ la gente comune che permette agli STRA ricchi di essere persone straordinarie, e faranno di tutto, per che sia sempre così.

Spenderanno ogni briciolo di attenzione e di energia per sostenere nei decenni e secoli la loro posizione di ultra vantaggio.


La gente comune capisce cosa si prova a fare una vita piena di sacrifici, e come la opportunista natura umana impone, se qualcuno di questi dovesse avere a disposizione soldi, molti soldi, potrebbero diventare i ricchi della tipologia peggiore, come rivendicazione delle proprie sofferenze passate.


Più soldi si hanno e più ne si desiderano, l’altruismo si sostituisce con l’ingordigia, non si tiene più conto della propria umile e sensibile mente, ma si ragionerebbe solo con il portafogli.


Si ha bisogno di dimostrare a chi non ne ha, che non ne ha quanto noi e che noi abbiamo smesso di essere pezzenti e che non ci mischieremo mai più fra la gente comune, la gente comune smette di meritare le nostre attenzioni e la nostra compagnia.

Per fare un favore a noi stessi, riguardo ciò che vogliamo dimostrare di noi stessi, dimentichiamo la  vita passata e ci emancipiamo e diventiamo ciò che abbiamo sempre criticato, perché il sistema deve vincere sempre.

Il sistema influenza ogni sfaccettatura del nostro pensiero e della nostra personalità.

La macchina ed i vestiti costosi nascondono tutto ciò che pensiamo di non essere più, facendo finta di essere cosa non saremo mai veramente.

Nascondiamo i nostri difetti, e le nostre debolezze, le nostre difficoltà.

La nostra miserabilità e la nostra piccolezza semplicemente come individuo.

Dietro la Mercedes ed i vestiti di Gucci, non c’è nessuno, a parte l’ennesima vittima psicologica del sistema.

Il sistema è come il banco del Black Jack, vince sempre.


Per avere una vita il più possibile dignitosa e decorosa, non ci vuole tanto.

Non serve ciò che è più costoso, non servono sei zeri nel conto corrente, non serve la seconda casa al mare.

Come sostenevano John Locke e Jacques Rousseau, nel pensiero formulato dello “stato di natura”, in un mondo impropriamente chiamato utopico, tutti dovrebbero condividere tutto con chiunque e nessuno deve valere più di qualcun altro, il proprio bene è legato al bene collettivo, per promuovere una vita con pari diritti e universale armonia.

La società artificiale, inventata dagli umani nei millenni dovrebbe tutelare l’uguaglianza e la parità di diritti, senza però che succeda quasi mai.

Dal momento che la società crea scompiglio, disuguaglianza ed ingiustizie gravose nella vita delle persone comuni, la persona comune ha l’obbligo civile e morale di ribellarsi.

La persona comune ha il diritto ed il dovere di tutelarsi, anche con la forza.


Armiamoci di altruismo, filantropia e buon senso.


Una distribuzione equa e generale di ciò che rende la vita più semplice, bella e meritevole di essere vissuta verso le importante e screditate masse, non impoverirebbe comunque a chi detiene l’1% del denaro mondiale!

Lo impoverirebbe in maniera effimera.

Per esempio, se dovessi avere 10 miliardi o se ne avessi solo mezzo, a te, essere umano che vivrai si o no 100 anni, non cambierebbe nulla, non ti basterebbe comunque una vita per spenderli tutti.

Saresti comunque facilitato da una vita ricca e piena di noia, piena di tempo e libertà.

Anche se la tua vita non fosse STRA ricca, potrai permetterti tutto comunque, anche senza andare sulla Luna.

Potrai comunque non lavorare un giorno della tua vita, cosa cambia veramente fra averne 10 o averne mezzo?

Il sentimento di egocentrismo e la presunzione di superiorità valgono più di ogni altra cosa, perché non si possono comprare, si acquisiscono dall’accumulo, e ciò che è più importante per uno STRA ricco è ciò che non può comprare.


I soldi monetizzano le nostre scelte, le nostre ambizioni, i nostri sogni, i nostri desideri.

Quantificano e qualificano la realizzabilità della nostra vita e della nostra persona.

Sono un aspetto reso indispensabile da una società che ci mette l’uno contro l’altro, e che converte ogni bene e servizio nella giusta dose di denaro.

Ogni sfaccettatura materiale o intellettuale che compone la nostra quotidianità è legata al denaro.

La società ci mette in competizione, ciò che è più indotto verso l’individuo è il desiderio di possessione, e in mancanza di questa possessione, si vivrebbe in una perenne ed eterna insoddisfazione che farà parte di ogni momento lungo la propria incontentabile e mal contaminata esistenza.


Questo ha un effetto devastante su ciò che compone la fragile psicologia umana, così facilmente corruttibile e bersagliabile.

Quando i semi dell’egoismo e dell’avidità germogliano nella mente debole di una qualsiasi persona, riescono a far vacillare i capisaldi costruiti moralmente da una situazione di vita precedente, indispensabili per comporre l’etica più unica e personale della nostra individualità, e che formano i nostri più o meno sani principi di vita.

La potenza del denaro riesce ad invertire ciò che dovrebbe essere giusto e ciò che dovrebbe essere sbagliato, sia per il soggetto in particolare, sia rivolto alla intera collettività.

E’ la scusante più facile per farci commettere azioni totalmente contrastanti verso la nostra persona.

Il pretesto giusto per fare cosa non faremo mai.


Noi vorremmo che non fosse così, ma tutto ha un prezzo, anche io e te abbiamo un prezzo, forse non ce ne rendiamo conto perché il prezzo, fino ad ora, non è mai stato abbastanza alto e soddisfacente.


La maggior parte dei motivi per cui sono state commesse azioni terribili ed egoiste in tutta la storia, sono dovute alla sete di potere ed a ciò che il potere offre.

E’ molto raro che una persona nasca con un indole cattiva dovuta alla sua natura, crescendo le priorità che ti sono messe a disposizione nella vita creano la situazione giusta per far diventare ostili ognuno di noi.

La cattività, la pericolosità e l’egoismo sono i mezzi di cui si serve la nostra fragile mente per ottenere ciò che più desidera, ed il desiderio non è quasi mai dovuto a qualcosa di innato, una passione congenita, ma è il desiderio stesso indotto dall’esterno, da una situazione che riguarda più gli altri che noi stessi.


Siamo in competizione verso chiunque ci circondi e, come ci insegna la natura, per sopravvivere nel proprio sistema bisogna eliminare la concorrenza.

Il soldo ci riporta ad un sentimento legato più ad una limitata bestia, che ad un intelligente essere umano dotato di moralità e di giustizia.

La differenza è che la natura non è ne giusta ne sbagliata, esiste così perché deve esistere, ed è l’unico modo che ha per farlo.

Noi esseri umani invece, sapendo la differenza fra giusto e sbagliato, fra la moralità e l’immoralità, non possiamo atteggiarci allo stesso modo, non dovrebbe fare parte delle nostre volontà quotidiane.

Il mondo dove viviamo oggi invece è dominato da una grande legge naturale: cane mangia cane, tralasciando gli importanti vincoli morali che ci dovrebbero appartenere.




La mia personale dimostrazione delle tesi fino ad ora sostenute, fanno affidamento a degli esempi sull’incoerenza, l’aggressività e sul sistema imbattibile che state per leggere.


Nel sistema a noi concesso di vivere siamo indignati dalle ingiustizie, sia nei confronti di esseri umani che verso gli animali che compongono le nostre vite.

Pochi di noi, o nessuno di noi, sarebbe capace ad esempio di tirare il collo ad una gallina del proprio cortile, nonostante sia la cosa più che giusta ed etica verso l’animale infondo alla nostra catena alimentare, garantendogli fino alla fine della propria esistenza una vita dignitosa e soddisfacente con la più nobile causa di morte, morire per nutrire noi.


L’effetto diretto di questo nostro limite è di comprare al supermercato quantità spropositate di carni bianche poco costose, formate da polli e galline più similmente torturate che allevate, cibate di ormoni e OGM in mostruosi allevamenti intensivi.

La incoerenza e l’ingiustizia di questa semplice situazione sono giustificate dalla pigrizia, dall’opportunismo, dall’egoismo e dalla semplicità.

La pigrizia è dovuta dalla comodità di un supermercato.

L’opportunismo è dovuto dalla possibilità di spendere meno, spendere poco.

L’egoismo è dovuto dal rispetto degli animali vicini alla tua realtà ed il totale disinteresse verso gli animali lontani dalla tua persona.

La semplicità è dovuta dalla facilità di reperire un pranzo od una cena, senza dover uccidere, pulire, conservare la carne, come in tempi diversi era quotidianamente fatto.


Qualcuno ha ucciso polli al posto nostro, ne ha uccisi tanti, centinaia al giorno.


Sono quindi brutalmente maltrattati centinaia di capi di bestiame al giorno, privi di una vita, nati e cresciuti malsanamente per essere uccisi e venduti al kilo.

L’imprenditore di una azienda multinazionale, permette a noi componenti del gradino più basso della piramide del sistema, i consumatori, di mangiare ignorando qualsiasi altro aspetto scomodo del cibo in riferimento, permettendo di lavarci la coscienza, e continuare ad accudire e viziare i nostri gattini e cagnolini a cui vogliamo tanto bene.


In ognuna delle nostre tasche, chi più e chi meno, abbiamo il motore che fa giare il Mondo, che permette al nostro Mondo di girare come lo desidera.

Noi giriamo insieme ad esso, come vuole qualcun altro al nostro posto.

Oggi si vuole convertire la propria anima per una sporca mazzetta di denaro, derivata di solito da orrende origini, che per noi ultimo passaggio di testimone, non possiamo neanche renderci conto.

I soldi convertono la coerenza della nostra coscienza, monetizzando la nostra anima.


I soldi ci hanno insegnato che l’amore non ha eta.

Vecchi magnati rincoglioniti pieni di soldi e di tempo da perdere, facoltosi di potere ed autorità, finiscono sempre a far "innamorare" qualche giovane ragazza di 20 o 30 anni.

La priorità, la più grande ambizione di queste ragazze, è finire nel testamento e sperare che i loro decrepiti amanti decedano presto.

L’agire del denaro crea avidità monetaria, molto più forte del minuscolo e sminuito buonsenso umano.


Ciò che dovrebbe essere illecito, diventa immediatamente lecito, ciò che era sbagliato diventa giusto.


Ci sono terribili cose che ognuno di noi potrebbe compiere per avvicinarsi al ambito potere e denaro, nel podio della mostruosità umana, come traffico di droga, di armi e di esseri umani.

La droga pesante rovina innumerevoli vite con cui un grande spacciatore non avrà mai a che fare, senza quindi rimorsi e pentimenti.

Le guerre sono promosse dagli stessi fornitori d’armi che le sostengono, per questioni quasi sempre solo economiche.

Le potenti Mafie, motivo di disgusto per definirsi italiani, lucrano su esseri umani rapiti e schiavizzati secondo i loro esclusivi interessi, come molte ragazze dell’est Europa, rapite e prostituite dalla Camorra.


Nessuno nasce cattivo, nessuno nasce spacciatore, trafficante o protettore, ma tanta gente è stata convertita verso l’altra faccia della medaglia della vita, quella dei soldi.

Il potere ed il denaro fanno un automatico lavaggio del cervello riguardante tutte quelle persone deboli ed insicure che non sanno gestire queste caratteristiche da sempre ambite nella propria vita, la ricchezza ed il bisogno assoluto di essa.

Col giusto pretesto possiamo fare di tutto.

I soldi sono il giusto pretesto.


Esempi meno gravi, ma altrettanto anti etici e diseducativi verso la collettività corrotta delle persone comuni, è provare felicità per incassare soldi facili, in qualsiasi modo, anche con la morte di parenti.

Se avessimo un parente più o meno vicino, a cui vogliamo bene e molto facoltoso, ci dispiacerebbe molto meno se dovesse morire e forse, nonostante l’affetto, gioiremo comunque al pensiero dell'eredità.

I soldi sono riusciti a battere anche le relazioni sentimentali fra familiari.


E’ triste che la morte di una persona importante nella vita di una famiglia, possa instaurare avidità e competizione fra parenti opportunisti ed arraffoni.


Le persone indifese come gli anziani, sono le vittime più ambite dai giovani truffatori vigliacchi, senza niente da perdere.

Per il giusto pretesto, rubano pensioni su pensioni di gente che ha lavorato una vita per godersi gli ultimi anni della propria più o meno meritata esistenza.

I truffatori vigliacchi tolgono egoisticamente a deboli vecchi i soldi che necessitano per vivere, per essere indipendenti, mangiare o bere, andare dal barbiere.

E’ una realtà mostruosa ma è una realtà umana quotidiana.


I truffatori di solito sono giovani disadattati che hanno bisogno di soldi per l’unica cosa che per loro ha più importanza del denaro: la droga.

I truffatori possono essere ladri seriali o Banchieri rinomati coperti e sostenuti dal sistema.

Nessuno nasce truffatore, ma molta gente lo è diventata.


Un esempio molto meno gravoso sull’aspetto umano è quello dei veterinari.

Tanti bambini sognano di diventare veterinari, lo decidono con passione, impegno e convinzione.

Alcuni di loro studiano e lo diventano.

Decidono di vivere per la loro missione di vita, la loro vocazione: curare e guarire esseri viventi.

I veterinari adulti, si approfittano della bontà e del buon cuore delle persone che vogliono bene ad i propri amici a quattro zampe per poterle spennare, derubare ed agire sui loro sensi di colpa.

La cura di un animale domestico è diventato un bene di lusso.

Non possiamo dedicare le nostre dovute attenzioni verso i nostri cani e gatti perché, senza pagare, i veterinari quasi sempre preferiscono far morire gli animali da cui non traggono un guadagno.


Loro stessi da bambini avrebbero agito nella volontà del giusto, non unicamente verso il profitto… ma poi si cresce e si diventa parte del sistema.


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